Il villaggio di Bramezza, che secondo la tradizione popolare fu edificato dai prigionieri di guerra Ottomani qui esiliati dalla Serenissima Repubblica di Venezia, rappresenta un’importante testimonianza della presenza turca nelle montagne dolomitiche. A Bramezza possiamo infatti ancor’oggi osservare i particolari camini che rimandano all’architettura ottomana. Particolare anche il nome della vicina frazione di Caracoi che in lingua turca significa appunto “villaggio nero”.