LA FERRATA ALLEGHESI AL CIVETTA
LA FERRATA ALLEGHESI AL CIVETTA

Una delle ferrate più emozionanti delle Dolomiti

 

Il Civetta è la montagna simbolo di Alleghe e la sua forma ardita è stata meta ambita di molti tra i migliori alpinisti da tutto il mondo. Per raggiungerne la vetta esistono tre vie escursionistiche: la via normale, la via ferrata Tissi e la via ferrata degli Alleghesi. Quest’ultima è senza dubbio una delle vie ferrate più emozionanti delle Dolomiti e rappresenta una fantastica opportunità per quanti serbano il desiderio di raggiungere i 3220 metri della cima del Monte Civetta.

Partendo da Alleghe, è possibile salire in quota utilizzando le due comode cabinovie sino a Col dei Baldi e da lì percorrere il sentiero verso il rifugio Coldai. Dal rifugio si segue lo spettacolare Sentiero Tivan per poi lasciarlo e imboccare a destra l’attacco della via ferrata

La via ferrata è molto varia ed emozionante. La prima sezione della via alterna traversi, placche, scalette e canalini attrezzati. La salita è molto logica e la roccia offre numerosi appigli naturali per la progressione.  Si guadagna costantemente quota raggiungendo l’aerea cresta mentre il Lago Coldai si fa piccolo ai nostri occhi quasi 1000 metri sotto di noi. Durante la salita il panorama si apre sulla Valle di Zoldo e sulle torri del ramo Nord sulle quali si sviluppano alcune tra le vie classiche di arrampicata più famose e ripetute. Tra le tante ricordiamo la “Via delle guide” sulla Torre di Valgrande.

Dopo oltre 2 ore e 30 minuti di ferrata inizia una parte che alterna placche a traversi piuttosto esposti e molto emozionanti con i quali si raggiunge l’ambita vetta. Lo spettacolo da qui toglie il fiato: la vista spazia su tutte le Dolomiti di Zoldo, l’Antelao, la Marmolada e molti altri Gruppi Dolomitici vicini.

Dopo una tappa al Rifugio Torrani,  per un meritato pranzo oppure per trascorre la notte,  si inizia il lungo rientro che può avvenire per la via normale (anch’essa in parte attrezzata) o la via ferrata Tissi. Entrambi gli itinerari di discesa richiedono attenzione, in particolare dopo la fatica della salita.

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L’itinerario completo richiede circa 10 ore e copre un dislivello complessivo di circa 1800 metri, di cui quasi 900 di via ferrata, regalando visioni indimenticabili delle più belle vette dolomitiche. La via, da percorrere in buono stato di allenamento e con previsioni meteo buone, pur non presentando passaggi di particolare impegno tecnico  non va sottovalutata per la sua lunghezza, per i dislivelli, per le alte quote raggiunte e per le capacità di orientamento.

Per i non esperti è consigliato l’accompagnamento delle Guide alpine, suggerito il pernottamento al rifugio Coldai che consentirà di diminuire il dislivello giornaliero e al contempo vivere una vera esperienza di  alta montagna.

Per maggiori informazioni e la relazione completa della via suggeriamo di visitare www.ferrate365.it

Ricordati di vivere sempre la montagna in sicurezza!

  • La difficoltà tecnica è solo uno degli elementi che definiscono la difficoltà complessiva.
  • La difficoltà complessiva della ferrata è fortemente influenzata dalle condizioni del terreno, dalla lunghezza del percorso, dalle quote raggiunte, dalle condizioni metereologiche e dalle capacità individuali.
  • Prima di affrontare una ferrata, è sempre indispensabile consultare le previsioni meteo per la giornata e, specialmente per i meno esperti, consultare una guida professionista.
  • Per la tua sicurezza, scegli sempre l’equipaggiamento adatto, facendoti consigliare da professionisti esperti.
  • In montagna il rischio è sempre presente, ricorda di pensare prima di tutto alla tua sicurezza.