Backstage: Il nostro team di gattisti
Backstage: Il nostro team di gattisti

Backstage: il team dei gattisti

Sulle piste di Alleghe, come in tutte quelle del Dolomiti Superski, ogni giorno al calar del sole comincia la magia…

Di cosa stiamo parlando? Del nostro team di gattisti che ogni giorno riesce a garantirvi piste perfette e sicure a prescindere dal tempo e dalle condizioni della neve.

Appena le piste vengono chiuse al pubblico e gli sciatori si dirigono verso il tepore degli alberghi, i nostri gattisti si preparano a salire a bordo dei loro mezzi battipista. Il loro lavoro consiste sostanzialmente nel riportare ogni sera le piste come le trovate di mattina: addio gobbe, buchi e lastre di ghiaccio!

A capo del nostro team c’è Federico, che guida i gatti delle nevi da ormai 26 anni. Alleghe Funivie possiede quattro gatti Kässbohrer PistenBully 600 Polar (di cui due equipaggiati con verricello) la cui potenza si aggira intorno ai 500 CV e il team di gattisti è composto da 5 persone. Insieme a Federico ci sono Roberto, Valentino, Daniel e Efrem.

Federico ci racconta che da quando le piste vengono chiuse al pubblico fino a quando vengono riaperte, sono liberi di organizzarsi il lavoro in base al tipo di neve, alle temperature previste e alle condizioni meteorologiche.

In condizioni ottimali, quindi con neve artificiale e temperature basse, il lavoro di battitura ad Alleghe dura circa 7 ore. Se invece le condizioni sono diverse, per esempio se sta nevicando o se le temperature sono alte e quindi la neve tende a cedere, il lavoro rallenta di molto aumentando il tempo complessivo di circa il 70% a causa della difficoltà di arrampicata dei gatti. Altro fattore molto importante è lo smaltimento della neve in eccesso in prossimità di stazioni impiantistiche e rifugi.

Nonostante le ore serali e notturne passate a bordo dei PistenBully, Federico si dice soddisfatto e orgoglioso di svolgere questo lavoro. La sua soddisfazione è rendere sciabile una pista che prima era ricoperta da una coltre di neve fresca sapendo che se gli sciatori possono godere a pieno delle piste anche dopo una fitta nevicata è anche merito suo. Dall’altro lato della medaglia, invece, ci racconta che i periodi di prolungato maltempo e quelli in cui viene prodotta molta neve artificiale sono i più pesanti.

Gli abbiamo chiesto anche come si diventa gattisti: la predisposizione ad utilizzare macchine sempre più tecnologiche e complesse, avere un grande senso di responsabilità, la disponibilità a sacrificare le uscite serali con gli amici  e la capacità di imparare qualcosa ogni giorno – puntualizza Federico – sono condizioni necessarie per potersi avvicinare a questa professione.

Un sentito ringraziamento a tutto la nostra squadra di gattisti per l’eccellente lavoro che svolgono quotidianamente!

Post by Amina De Biasio, blogger